L’équipe assistenziale è composta da una molteplicità di figure che intervengono sulla base dei bisogni del paziente e della sua famiglia: medico palliativista, medico di medicina generale, infermieri, fisioterapisti, psicologo, assistenti sociali, operatori socio-sanitari, volontari e medici specialisti.
Le cure palliative domiciliari sono attivate dal medico palliativista che collabora con il medico di medicina generale (medico di famiglia) nel concordare il piano terapeutico-assistenziale.
L’infermiere (tre operano sul territorio e uno è dedicato alla continuità assistenziale ospedale-territorio), provvede alla valutazione dei bisogni di assistenza infermieristica e conseguentemente alla pianificazione
dell’assistenza infermieristica. Visita il malato con regolarità, collabora con i medici, i volontari e quanti si occupano del malato, è disposto all’ascolto e a entrare in relazione col malato e la sua famiglia.
Il fisioterapista interviene per rallentare il deterioramento della massa muscolare e a alleviare il dolore da postura che spesso determina sofferenza in coloro che sono costretti a letto da lungo tempo Inoltre educa la famiglia rispetto alle tecniche di mobilizzazione per agevolaregli spostamenti letto sedia, la deambulazione, etc... La riabilitazione, perciò, non solo permette di migliorare le funzioni motorie del malato, ma può risultareanche un buon sostegno a livello psicologico con l’adozione, ove indicato, di tecniche di rilassamento e di training
Lo psicologo interviene per supportare eventuali difficoltà che possono instaurarsi in questa delicata fase sia rispetto alla persona assistita sia alle relazioni all’interno della famiglia. E’ disponibile, se il malato o i familiari lo desiderano, ad accogliere richieste di colloquio a domicilio, per gestire il carico emotivo che la malattia porta con sé. Effettua visite domiciliari su richiesta, per pazienti e/o familiari, per situazioni ritenute a rischio da parte dell’équipe di cura , come in caso di relazioni alterate tra paziente e familiare e in caso di necessità di contenimento delle emozioni.
Nel corso di questo tipo di assistenza è possibile un supporto adeguato, anche attraverso una stretta collaborazione con i servizi sociali.
L’assistente sociale si occupa di fornire risposte su eventuali difficoltà economiche e di gestione sociale del malato a domicilio. Attiva inoltre gli operatori socio sanitari (O.S.S.), i quali collaborano con gli infermieri nell’accudimento del paziente rispetto ai bisogni igienico-sanitari.
Infine, a seconda dei sintomi o delle problematiche cliniche che si rendono evidenti durante la presa in carico del paziente, il medico curante e il medico di cure palliative possono ricorrere alla presenza, a domicilio, di altri specialisti (chirurgo, urologo, pneumologo, otorino, etc.) che intervengono in caso di problematiche cliniche specifiche.
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